NARDI FN305
Inizio restauro 1986
Fine restauro 1988
La storia del restauro
Nel 1928 provenienti dalle Marche i quattro fratelli Nardi, Luigi, Euste, Elio ed Elto, si stabiliscono a Milano dove su di un tavolo da disegno stendono le prime linee di un aereo, molto avanzato per l’epoca, destinato all’addestramento caccia ed al collegamento. Nel 1933 fondavano la società Fratelli Nardi ed il 19 febbraio 1935 il Nardi FN 305 compiva il suo primo volo.
Il 305 ebbe un discreto successo commerciale, oltre ai più di 250 esemplari per la Regia Aeronautica ne furono venduti 9 al Cile, 31 alla Romania (che poi ne fece produrre 124 su licenza dalla Industria Aeronautică Română, IAR). Il maggior ordine per l’esportazione venne dalla Francia, ma al momento della dichiarazione di guerra, nel giugno 1940, ne erano stati consegnato solo 41 esemplari. L’ultimo cliente estero fu l’Ungheria, che ordinò 50 esemplari. Vi furono anche versioni “speciali”, da ricordare quella a lungo raggio, l’FN 305D dotata di motore radiale 9 cilindri Walter Bora da 200 CV, che nel marzo 1939 fu utilizzato per il volo-record Roma-Addis Abeba, 4.463,8 km senza scalo alla media di 240 km/h.
I soci del GAVS Roma il 10 gennaio 1986, per garantire la sopravvivenza dell’esemplare I-DASM, l’ultimo 305 esistente con motore Alfa 115, da anni mantenuto all’aperto presso un distributore di benzina di Gardolo vicino Trento, lo acquistano e lo trasferiscono all’aeroporto dell’Urbe a Roma.
In pessime condizioni perché esposto agli agenti atmosferici per anni, ha su una targhetta sul castello motore il c/n 766 e la data del 20 agosto 1942. L’aereo risulta comunque completato dalla Piaggio di Finale Ligure con MM.52757 e consegnato all’AMI in data 7 ottobre 1948. Utilizzato dall’AC di Mantova fin dal 1954 con marche I-DASM viene nel ’62 acquistato dei privati che dopo un limitato impiego lo parcheggiarono insieme ad un altro esemplare (I-MIGI poi andato distrutto) presso la stazione di servizio già ricordata.
Dopo un accurato restauro che ha comportato anche la ricostruzione di una buona parte del traliccio di fusoliera, nel giugno del 1988 il “Nardino” viene presentato nella sua bella livrea riproducente l’esemplare “3 rosso” della scuola di Volo di Castiglion del Lago. Donato dal GAVS Roma all’AM, ormai da anni questo aereo è esposto nell’hangar Badoni del museo AM di Vigna di Valle.
La storia del restauro di I-DASM e della ditta Nardi è illustrata nella pubblicazione “NARDI 305, storia e restauro” edita dal GAVS ROMA-ODV. (vedi MEDIA). Abbiamo parlato di questo restauro su Ali Antiche, numeri 1, 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 18.